Juba - Sud Sudan
Università St. Mary
Costruzione del Dipartimento
di Scienze dell'Educazione

Dove
Nel Sud Sudan a Juba.
35 anni di guerra negli ultimi 50 anni di storia hanno reso il paese una delle aree meno sviluppate dell'Africa. L'ultimo conflitto, iniziato nel 1983, ha causato circa 2 milioni di morti e 4 milioni e seicentomila profughi.
Dopo numerosi tentativi falliti, nel maggio 2004 è stato raggiunto un accordo fra il governo sudanese e il Sudanese People Liberation Army (SPLA) e il 9 gennaio 2005 è stata sancita la spartizione del Sudan in due diverse aree geopolitiche, Nord e Sud, con due governi e due eserciti, ma parte di una stessa nazione. Punto cruciale, oggetto dei conitti, sono le royalties sui proventi di petrolio, del quale è ricco il sottosuolo del Sud.
L'opera
La St. Mary University è nata formalmente nel 2009 su iniziativa dell'Arcivescovo di Juba, con lo scopo di formare o riqualificare giovani insegnanti nel campo dell'Educazione e Formazione, Assistenza Sociale e Scienze della Riabilitazione. Il progetto prevede la costruzione di un edificio di 144 mq., con 3 aule in cui si svolgeranno le lezioni del Dipartimento di Scienze dell'Educazione.
I beneficiari diretti dell'azione saranno 30 studenti all'anno; essi potranno essere sia persone che già esercitano la professione di insegnanti e che devono ricevere una formazione più approfondita, sia nuovi giovani che hanno terminato gli studi secondari e si avviano all'insegnamento, in modo tale che la situazione educativa del Sud Sudan possa iniziare a migliorare.
Perchè
La situazione educativa in tutto il Sudan del Sud è drammatica: il 60% della popolazione è composta da bambini al di sotto dei 15 anni di età, circa otto milioni, e di questi solo un milione e seicentomila ha accesso alla scuola primaria.
Le scuole che funzionano sono pochissime, per la maggior parte rurali, prive di strutture permanenti, con lezioni sotto gli alberi, senza sedie, banchi, lavagne, etc. Gli insegnanti sono per lo più volontari, spesso senza un'adeguata formazione. Il tasso di alfabetizzazione del Sudan del Sud è del 24%. La partecipazione delle donne è pressoché assente e le bambine sono spesso escluse dal ciclo educativo.
La formazione per preparare e qualificare gli insegnanti sia della scuola primaria che di quella secondaria è inesistente; non esistono scuole realmente in grado di preparare gli insegnanti. Le vie di comunicazioni sono estremamente precarie e mancano fondi.

Con chi
- AVSI - Associazione Volontari per il Servizio Internazionale, ONG – è in Sudan dal 1992, in piena guerra civile; nel 1993 il governo dell'Uganda le ha assegnato la gestione del Campo per Rifugiati Achol-Pii no al 1999. Lo stesso anno Avsi, in partnership con la Diocesi di Torit, ha avviato un secondo progetto di emergenza verso i profughi provenienti dal Sud Sudan, provvedendo alla distribuzione di cibo, attrezzi agricoli, sementi, materiale sanitario. Sono stati inoltre costruiti pozzi, riabilitati piccoli centri sanitari, realizzati interventi di formazione agricola e attività a sostegno dell'educazione. Dal 2005 AVSI ha aperto una base permanente in Sud Sudan, a Isohe (non lontano da Juba), con un proprio staff espatriato
- The Fellows of the St. Mary's University è il soggetto locale promotore dell'opera.
- Il Centro di Formazione permanente di Kampala (PCE) si occuperà insieme ad Avsi dei corsi.
Il contributo di Odiemme
ODIEMME contribuirà in modo esclusivo e totale alla costruzione dell'edicio in cui si svolgeranno i corsi del Dipartimento di Scienze dell'Educazione per un importo di Euro 60.000, ripartito su 2 anni (2010 e 2011).
Caratteristiche del fondo di adozione del progetto
- Ammontare di riferimento: Euro 60.000
- Durata del progetto: Settembre 2010 – Dicembre 2011
- Gestore del conto: dr. Alfonso Ceresani
- Rendicontazione: Semestrale